mercoledì 25 luglio 2012

Al cinema nel Parco: "Il mio amico giardiniere"

Mercoledì 25 luglio alle 21,30 presso il chiostro del Convento dei Cappuccini di Caraglio, in collaborazione con lo Spazio Giovani Marcovaldo, è la volta del film "Il mio amico giardiniere" di Jean Becker.




Un pittore parigino (Daniel Auteuil) si trasferisce in campagna dove incontra un vecchio amico di scuola (Jean-Pierre Darroussin) che assume come giardiniere. Nascerà un grande affiatamento, fatto di ricordi e discussioni su due visioni opposte del mondo, quella urbana e sofisticata e quella naif del campagnard incolto ma sincero.
Jean Becker, figlio del grande Jacques (autore di Grisbi e Il buco, per intenderci), mette in scena senza pretese una semplice storia di amicizia, fondata quasi esclusivamente sulla bravura dei due splendidi attori, tanto da far pensare che una versione teatrale sarebbe forse stata più efficace. La profondità che Auteuil e Darroussin danno ai personaggi, con una serie di dialoghi dalla verosimiglianza toccante, non riesce però, e purtroppo, a nascondere una filosofia onnipresente e fastidiosa per la sua banalità.
Il mio amico giardiniere insiste su una serie di luoghi comuni che i due protagonisti sanno anche rendere divertenti. Senza però arrivare a oscurare il confronto francamente logoro e discutibile tra la campagna delle cose semplici ma vere e una Parigi caricaturale fatta di traffico e vernissage dove si parla giusto per mettersi in mostra. Becker, ignorando volutamente che le descrizioni del mondo ne fanno parte, tenta l'elegia delle cose concrete. Ma la messa in scena non supporta seriamente questa visione e delle meraviglie della provincia non traspare alcunché: la campagna è filmata senza vero impegno e di Parigi si mostra banalmente il traffico in tangenziale. In fondo è proprio questo il problema de Il mio amico giardiniere. Che al quadretto stereotipato della campagna profonda e sincera non sembra crederci nemmeno lo stesso Becker.




lunedì 2 luglio 2012

Al cinema nel parco

La compagnia è lieta di presentare la prima rassegna cinematografica sul tema del giardino, nel chiostro del Convento dei cappuccini di Caraglio.

Le proiezioni saranno le seguenti:


un incantevole aprile”, di Mike Newell, 1992
mercoled“ 18 luglio 2012 ore 21,30

il mio amico giardiniere”, di Jean Becker, 2007
mercoled“ 25 luglio 2012 ore 21,30

il giardino segreto”, di Agnieszka Holland, 1993
mercoled“ 1 agosto 2012 ore 21,30

le proiezioni sono aperte a tutti e gratuite

Partiamo con "un incantevole aprile": 

Nel 1920 quattro signore londinesi, di varia età e diversa estrazione sociale, affittano insieme una villa per un aprile di vacanza nella Liguria di Levante. Alla fine fanno ritorno a Londra cambiate, specialmente due di loro, le sposate. Il registro narrativo è il realismo psicologico sulla tela di una rievocazione di costume: la condizione subordinata della donna nella società inglese dell'epoca. La prima parte è deliziosa per l'equilibrata miscela di umorismo e tenerezza, finezza d'indagine psicologica e gusto nella descrizione ambientale. Nell'avviarsi verso l'epilogo invece si ammoscia: troppo programmatico, al servizio di una tesi. Tratto da un romanzo di Elizabeth von Arnim, già portato sullo schermo nel 1935 con la regia di Harry Beaumont, inedito in Italia, è recitato da un quartetto affiatato di attrici sopraffine. Nomination all'Oscar per la Plowright.
AUTORE LETTERARIO: Elizabeth von Arnim